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Giustizia Sociale. In Cassazione la legge di iniziativa popolare: parte la raccolta di firme. Denominata "Next generation tax", sondaggi a favore. Fratoianni: diamo spazio ai giovani

Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni alla Corte di Cassazione

Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni alla Corte di Cassazione © Foto LaPresse

Depositata ieri mattina in Cassazione da una delegazione di Sinistra Italian la proposta di legge di iniziativa popolare per una tassazione delle grandi ricchezze e per far pagare meno chi paga regolarmente le tasse. È stato denominata «Next generation tax».
La proposta di legge ricalca l’emendamento presentato alla scorsa legge di bilancio: sostituire l’Imu e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui depositi titoli con una patrimoniale unica e progressiva sui grandi patrimoni con base superiore a 500mila euro derivante dalla somma dei beni mobili e immobili posseduti che vada dallo 0,2% al 2% per una base imponibile superiore ai 50 milioni di euro (che sale al 3% solo per il 2022 per finanziare le spese imposte dall’emergenza Covid).
Con cento banchetti in tutta Italia, parte per i prossimi mesi la raccolta di 50mila firme. «Si tratta di una proposta di giustizia che permetta di avere maggiori risorse per i giovani, per i diritti, per gli asili nido, per i libri di testo gratuiti a chi non se li può permettere», sostiene Nicola Fratoianni presentando i contenuti della proposta di legge che, sottolinea Giovanni Paglia, «non introduce una patrimoniale ma riforma quella che c’è già in Italia con una forte dose di progressività e un riequilibrio della pressione fiscale sui ceti a reddito medio e basso».
La proposta di «Next Generation tax», spiegano da Sinistra italiana, piace agli italiani, e non solo a quella di sinistra. Secondo un sondaggio commissionato a Swg, i cui dati sono stati presentati in conferenza alla Camera, la patrimoniale con le caratteristiche indicata da Si raccoglie il favore di oltre il 60% degli interpellati, con un consenso non solo tra gli elettori del centrosinistra ma anche tra quelli della Lega e di Fdi. Solo il 30% degli interpellati si dice contrario. «Il che vuol dire – sottolinea Fratoianni – che quando viene spiegata per quello che è, la gente apprezza e condivide questo tipo di patrimoniale che riequilibra un fisco ingiusto».
Fra i primi firmatari figurano anche la deputata Doriana Sarli, le senatrici Elena Fattori, Virginia La Mura, Paola Nugnes. Hanno aderito all’iniziativa il consigliere regionale della Sardegna Massimo Zedda e l’europarlamentare Massimiliano Smeriglio.
La proposta di Sinistra Italiana per una patrimoniale «è la naturale evoluzione dell’emendamento che presentammo in legge di bilancio. Mi pare molto bello che Fratoianni abbia scelto lo strumento della legge di iniziativa popolare per riproporlo. Ovviamente firmerò e sono convinto che molti elettori del Pd e tanti cittadini faranno lo stesso», dichiara il deputato Pd Matteo Orfini.