Secondo il pronunciamento «Il contratto Conami-Herambiente impedisce la necessaria concorrenza»
IMOLA. L’Antitrust boccia l’affidamento diretto della gestione della discarica “Tre monti” di Imola ad Herambiente e invita il Con.Ami ad espletare una gara pubblica «aperta al maggior numero di soggetti possibile e nel rispetto dei principi concorrenziali della normativa nazionale e comunitaria». Un pronunciamento arrivato a seguito dell’esposto depositato dall’ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Nicolas Vacchi e dall’allora consigliere regionale, oggi deputato berlusconiano, Galeazzo Bignami nel dicembre dello scorso anno.
Il consorzio dovrà «comunicare entro 45 giorni le iniziative che intenderà intraprendere per assicurare le corrette dinamiche concorrenziali».
Esclusiva di fatto
Il contratto di affitto fra il Con.Ami ed Herambiente con scadenza nel 2040 «attribuisce in capo al gestore una esclusiva di fatto nel servizio di smaltimento in discarica, senza che tale soggetto sia stato selezionato mediante idonee procedure a evidenza pubblica», aggiunge l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nel verdetto pubblicato nel suo ultimo bollettino. Una scelta «di cui appare discutibile la legittimità, in quanto posta in essere da un soggetto pubblico che è onerato da obblighi di pubblicità e trasparenza nella concessione dell’area pubblica adibita a discarica, appare quindi suscettibile di determinare condizioni non concorrenziali nell’offerta dei servizi di smaltimento».
Gestore avvantaggiato
E non finisce qua: «Tale assetto della gestione della discarica, peraltro, rischia di avvantaggiare il gestore anche nella partecipazione alle future gare per il servizio di gestione dei rifiuti urbani», continua l’Antitrust . Anche se il servizio di smaltimento è tariffato e ci sono obblighi di accesso, infatti, «l’integrazione verticale potrebbe comunque determinare vantaggi competitivi in sede di gara».
Affidamento pubblico
Alla luce di tutte queste considerazioni, «la segnalata irregolarità dell’attribuzione del servizio di gestione della discarica “Tre monti” impedisce il necessario confronto concorrenziale», conclude l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, augurandosi che «quest’ultimo venga rapidamente affidato, per un periodo di tempo ragionevole e comunque strettamente parametrato alle esigenze di recupero di eventuali nuovi investimenti, mediante l’espletamento di una procedura a evidenza pubblica aperta al maggior numero di soggetti possibile e nel rispetto dei principi concorrenziali della normativa nazionale e comunitaria».