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DALLA PARTE GIUSTA

E' cambiata la Grecia, cambiamo l'Europa

Manifestazione nazionale sabato 14 febbraio a Roma

A Piazza Syntagma la Grecia torna in piazza per difendere le proprie scelte, la dignità dei popoli e la democrazia di tutta Europa. Il ricatto della BCE al nuovo governo greco è un ricatto contro tutti noi. 

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“Diritto al lavoro, il teatro come informazione, memoria, lotta”

Intervento di  Angelo Emiliani

I numeri da soli non consentono di comprendere gli effetti di una crisi senza precedenti, ma è da questi che dobbiamo partire. Dall’ottobre 2008 sono 477 le aziende del territorio faentino che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, contratti di solidarietà). Occupavano 7.660 lavoratrici e lavoratori, passati – il dato è del dicembre scorso – a circa seimila. Ciò significa che nello stesso arco di tempo si sono persi più di 1.600 posti di lavoro, uno su cinque.
Il saldo pesantemente negativo è dovuto sì a pensionamenti, a dimissioni volontarie e

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Scaduto l'affidamento ad Hera i Comuni del forlivese decidono di riprendersi la gestione dei rifiuti; in provincia di Ravenna invece si farà la "gara europea" che lascierà la gestione ad Hera.
L'Assessore all'ambiente al Comune di Forlì Alberto Bellini, ritiene opportuno un confronto e una discussione con gli altri Amministratori sul perimetro dei beni comuni.

Gestione Rifiuti, Bellini: "Serve separazione tra proprietà e gestione" 25 Gennaio 2015
E' quanto osserva l'assessore all'ambiente di Forlì, Alberto Bellini, che ritiene opportuno un confronto e una discussione con gli altri amministratori sul perimetro dei beni comuni.
"Energia, suolo, acqua e rifiuti, a causa della pesante crisi ambientale, sono beni da difendere e preservare, privilegiando la riduzione e l'uso responsabile di materie prime ed energia, che sono beni finiti e la cui

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Per fare il punto della situazione insieme a tutti voi, per raccogliere critiche e suggerimenti oltre che offerte di collaborazione è stata convocata un'assemblea dei collaboratori, dei simpatizzanti e degli utenti di Qualcosadisinistra.info per

 Martedì 20 gennaio 2015 alle ore 20:30
presso la sala del Centro sociale Laderchi
C.so Garibaldi, 2 piano terra.

Care lettrici e cari lettori,
www.qualcosadisinistra.info è on line da quasi due mesi. In questo periodo abbiamo avuto circa 8000 contatti. Un risultato positivo che ci spinge ad andare avanti ma che non può essere considerato un punto di arrivo.
In questo periodo il sito è stato continuamente aggiornato e si è arricchito di 78 nuovi articoli oltre alle numerose segnalazioni di eventi e manifestazioni politico-culturali.

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Promossa dalla Diocesi Faenza-Modigliana nel quadro della Giornata mondiale della pace, si è svolta nel pomeriggio del Capodanno, giovedì 1º gennaio, l’ormai tradizionale Marcia cittadina avente per tema quest’anno “Non più schiavi ma fratelli”.

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Il cosiddetto odg sulla famiglia naturale ha portato Faenza agli onori della cronaca nazionale.
Non so se è un bene per il buon nome della città, ma qualche effetto positivo lo sta producendo. Una parte degli iscritti del Partito democratico sembra svegliarsi da un prolungato torpore e quasi gridando: “Ma in che mani siamo finiti?” reagisce rivendicando una più moderna concezione della famiglia fondata sugli affetti, sul rispetto reciproco, sulla responsabilità nei confronti dei figli e sbandierando un principio di laicità che da tempo, invero, mi pareva appannato nel partito democratico specie in quello faentino.
Il fatto è che la questione non è soltanto di natura ideologica anche se certamente questo è il piano verso cui sta palesemente scivolando buona parte della destra italiana. Lo dimostra la presentazione nei Comuni di mezza Italia di ordini del giorno di questo tenore (a tale scopo è utile la lettura del testo originario presentato da Forza Italia). È il terreno dove è più facile giocare con il “richiamo della foresta”, non diversamente da quanto fa la Lega di Salvini sui temi dell’immmigrazione e - presto vedrete - su molti temi sociali resi brucianti dal perdurare e dall’aggravarsi delle povertà.

Quello che più stupisce in questa vicenda, non è la scelta di numerosi esponenti del Partito democratico, fra cui una consigliere regionale fresca di nomina, il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale già competitor del sindaco alle primarie di quattro anni fa, (per i sostenitori della laicità, non c’era proprio scampo!) di votare seguendo una propria convinzione maturata immagino sulla base di un rispettabilissimo percorso educativo e di una personale riflessione filosofica o religiosa.
Ma qui di altro si tratta: perché in quel ordine del giorno si impegna Il Comune di Faenza:

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