Quanto più che una ritirata quella dell'occidente filo statunitense dall'Afghanistan appare come una "rotta", il discredito è totale. Come si possano fare errori scellerati di questo tipo (come ha fatto l'amministrazione americana), resta un mistero, anche perché fu lo stesso errore (non come scelta, ma come modalità) di quello fatto dall'amministrazione Obama in Iraq che portò al consolidamento dell'Isis!
Forse l'unica possibile risposta viene dal fatto che in questi 20 anni di occupazione Nato-occidentale cui ha partecipato anche il nostro paese, l'Afghanistan sia diventato il primo produttore mondiale di oppio, da cui è noto non si ricavano materie per l'industria, ma le note sostanze come l'eroina concorrenti della cocaina..... ma non so quanto possa essere convincente neanche questa considerazione.
Per ora i talebani sembrano prevalere senza alcun ostacolo, ma gli enormi guadagni accumulati con il traffico dell'oppio avranno pure arricchito qualcun altro oltre a loro, anche di armamenti e potere locale!!?? Per ora costoro guarderanno a quello che succede..... ma cosa accadrà quando certi vicini potenti come la Cina e la Russia, ma anche l'Iran e la Turchia senza dimenticare il Pakistan, che hanno già da subito dichiarato (mi viene da piangere), di rispettare le legittime scelte di autodeterminazione del popolo afghano (come se i milioni di ragazzi e soprattutto ragazze che in queste ore lasciano i loro drammatici testamenti di paura per il loro futuro avessero potuto esprimersi), cosa accadrà mi chiedevo quando questi potenti paesi metteranno le mani ed anche il "culo" sul tavolo afghano??
Purtroppo Le donne e chi contava in un possibile cambiamento di una società come quella barbara dei talebani ante 2001 saranno comunque le vittime ancora una volta degli errori madornali dell'occidente; ma anche vittime di una schifosa condotta sociale ancestrale e patriarco-maschilista tribale che alimentata dall'estremismo religioso che sovrasta quelle popolazioni le fa diventare schiave ora di questo ora di quell'altro padrone.
Un possibile cambiamento, forse come unico lascito positivo dell'occupazione occidentale, potrebbe essere dovuto a 2 fattori:
Primo l'età media degli oltre 30 milioni di afghani è di 19 anni, quindi la maggior parte di loro è nata con la presenza delle forze di occupazione Nato-occidentale;
Secondo una parte di questa popolazione estremamente giovane ed anche nella componente femminile ha potuto frequentare soprattutto nelle città un minimo di esperienza scolastica.
La parte di popolazione cui appartengono i capi anziani che appaiono nelle prime immagini televisive è costituita invece da un 2/3% di ultra 60enni della popolazione di cui so quanti provengano dalla provincia e quanti dalle città maggiori.
Cosa accadrà quando questi nuovi governanti inizieranno a far lapidare le donne ed a chiudere le scuole per le bambine? Io spero che non gli vada tutto liscio e che inizi un rivoltamento della giovane società afghana... non avverrà certo senza, purtroppo, uno spargimento di altro sangue.