In queste ore tutti si scoprono costituzionalisti, in genere per portare acqua al proprio mulino politico, o anche solo per tifare o per sfogarsi, allora mi accodo e dirò anch'io la mia opinione.
A me sembra che in questa ultima fase della crisi ci siano state due evidenti forzature costituzionali: la prima é stata quella di attribuire l'incarico di formare il nuovo governo ad una persona che non presentava le caratteristiche richieste dall'art. 95 in quanto priva di autonomia e rappresentatività politica e quindi non in grado di "dirigere la politica generale del governo" ed esserne responsabile.
La seconda è quella di porre esplicitamente il veto sulla persona di un ministro (era sempre stato fatto in passato in via riservata) e con motivazioni dichiaratamente politiche: la difesa del risparmio e le scelte di politica economica e monetaria sono infatti temi squisitamente politici e di spettanza del Governo il cui Presidente però, per la sopracitata mancanza di autonomia e autorevolezza rispetto ai partiti che lo sostenevano, non poteva garantire la realizzazione (e questo è il tema della responsabilità indicato dallo stesso art. 95 Cost.). Alla fine ciò che si è stato fatto costituisce un indubbio favore a Salvini e l'apertura di una crisi istituzionale di cui proprio non c'era bisogno. Se la convocazione di Cottarelli é l'inizio di un nuovo tentativo di governo tecnico per allontanare le elezioni da molti temute credo che Mattarella non poteva fare un pasticcio peggiore. Se invece dovrà gestire soltanto i 3 mesi necessari per votare in ottobre al riparo dai ricatti dei mercati e per applicare (credo che ormai non ci sarà alternativa) l'aumento dell'iva già previsto dai precedenti governi, allora si sarà fatto con 3 mesi di ritardo ciò che si doveva fare da subito.
In ogni caso mai visto un regalo più grosso per Salvini (e per Berlusconi che ora ritorna in campo).
Alessandro Messina