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Progetto partecipativo a carattere sociale

Creare nuovo entusiasmo nella solidarietà pratica, reale, fra le persone
Nella situazione economica e sociale attuale, secondo il mio punto di vista, e come indicano anche autori come Marco Revelli e Francesco Gesualdi ­occorre operare nella solidarietà quotidiana fra le persone, cercando di mantenere una rete di relazioni di aiuto reciproco - "mutuo soccorso" - anche perché la sfiducia ci fa sentire impotenti. È necessario lavorare su situazioni coinvolgenti sia per i giovani, i meno giovani e la "terza giovinezza"!
Per riportare un'idea di società il cui fattore più importante sia la relazione fra la gente sotto molti aspetti.
Coinvolgere, attrarre, richiamare, proponendo risposte pratiche alle difficoltà e sofferenze delle persone che si sentono oramai usate come "oggetti" per la produzione o consumo di merci sempre a minor prezzo, rendendole eternamente precarie e ricattabili,cercando così di eliminare le possibilità organizzative per rivendicare i propri diritti.
Per evidenziare la proposta inserirò successivamente anche riflessioni e dati sulle motivazioni, indicando subito il progetto pratico che consiste nella stesura di una lista delle persone che vogliano partecipare, a dare disponibilità

di qualche ora giornaliera/settimanale/mensile per svolgere attività che servano di aiuto ad altri, ottenendo anche scambi, ma senza conteggiare tempi di dare/avere, in forma completamente gratuita per il lavoro svolto (a parte eventuali spese vive per materiale comprato e utilizzato allo scopo).
Praticamente la persona disponibile indica quali siano le sue possibilità e capacità che voglia offrire e si prepara una lista con le offerte ed una delle domande, naturalmente programmando incontri organizzativi periodici, per creare il gruppo coordinatore e portare avanti il lavoro, operando riflessioni sul metodo migliore.
Le tipologie di aiuto possono essere tantissime:
- aiuto nei compiti per bambini in difficoltà
- lezioni di italiano per stranieri ma anche per gli stessi italiani
- aiuto domestico per persone in vario tipo di difficoltà
- aiuto nello spostamento per persone disagiate
- compagnia sia casalinga che per attività culturali per chi lo richieda
- corsi di vario genere per imparare cose nuove e socializzare, ecc.
- tutte le opzioni sono valide e valutabili!
La necessità di coinvolgere varie persone per dare risposte alle difficoltà è molto importante in questi momenti in cui la situazione economica non permette di sprecare denaro e per riportare ad una solidarietà fra la gente che si è perduta nella struttura della società liberista che mette tutti in competizione, che invoca la paura dell'altro in ogni situazione quotidiana, che provoca chiusura, allontanamento, desiderio di acquistare sempre più oggetti non necessari, armi per difendersi, ecc.
Nella società neoliberista c'è il progetto della "disuguaglianza" perché i ricchi devono aumentare sempre di più la loro ricchezza per poter investire e fare "gocciolare" un poco del loro capitale anche sui più poveri! Per questo non possono essere tassati (secondo il parere di politici ed economisti i quali, facendo anche loro parte del gruppo di potere, chiaramente per mantenere tutti i privilegi della loro casta, oppure si fanno comprare).
Il famoso "gocciolamento" di capitale invece è talmente poco che le differenze aumentano sempre di più.
Marco Revelli, nel suo libro "La lotta di classe esiste e l'hanno vinta i ricchi" porta dati statistici: nella relazione delle Nazioni Unite del 2002 si indica come il rapporto fra i paesi più ricchi e quelli più poveri sia di 74 a 1, mentre nel 1913 era di 11 a l e di 3 a 1 nel 1820 (anno zero della rivoluzione industriale).
Il 20% della popolazione dei paesi più ricchi detiene 1'86% del reddito, mentre il 20% dei paesi più poveri detiene solo l'l % della ricchezza.
II rapporto degli stipendi fra lavoratori e dirigenti, nel 1980 era di 1 a 42, nel 2000 di 1 a 531, allungandosi ancora nei periodi di crisi.
Tra il 2007 e il 2010 c'è stato un taglio del 36% della ricchezza del ceto medio, mentre quello della ricchezza dell' l % dei più ricchi è stata dell' 11 % .
In casi soggettivi, attraverso speculazioni finanziarie o di sfruttamento, ci sono stati aumenti vertiginosi, tanto che il rapporto OXFAM del vertice di Davos del 2014, indica come 85 multimiliardari possiedano l'equivalente di 3 miliardi (tre miliardi) di persone povere ..
L'1 % dei ricchi possiede 110.000 miliardi di dollari, cioè 65 volte le risorse della metà della popolazione mondiale più povera!
Ecco come sta la situazione di chi ha il potere e determina le politiche economiche dei vari paesi.
Le elezioni greche ed i movimenti antagonisti europei ci fanno vedere come le popolazioni siano stanche di sopportare questi soprusi ed il giovane governo greco sia arrivato a vincere le elezioni per il programma politico di cambiamento delle regole imposte dalla troika, ma ha anche lavorato - e sta lavorando - tantissimo sul problema sociale: banco alimentare, banco farmaceutico, ambulatori con visite sanitarie gratuite, ecc.
Anche in Italia Emergency ha già aperto vari ambulatori per aiutare le persone povere, ma noi, per ora, possiamo partire da questo piccolo-grande impegno di aiuto reciproco, se ci crediamo e vogliamo provare a cambiare anche la logica mentale dell'isolamento.
A parte tutto questo, viva Alexis Tsipras, i suoi ministri e soprattutto il ministro delle finanze Yanis Varoufakis, che porta in giro il suo programma in tutte le cancellerie europee, con le camicie viola e di ogni colore, facendosi un baffo delle ipocrite convenzioni dei potenti del capitale che cercano di continuare a sottomettere tutti, ma cominciano a scricchiolare, proprio grazie ai greci, agli spagnoli - speriamo, con le elezioni di fine anno in Spagna - e della sinistra radicale italiana, se smettesse continuamente di litigare e restare divisa!

Maria Rossini
24 febbraio 2015