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Sergio Mattarella durante la sua visita a Faenza nel 2023 (foto Mmph)

Dopo la clamorosa presa di posizione del sindaco Massimo Isola, anche i Comitati degli Alluvionati dell’Unione della Romagna Faentina hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La lettera: “Vogliamo tornare a vivere”

“Ci rivolgiamo a Lei - si legge nella lettera - in qualità di rappresentanti dei Comitati degli Alluvionati della città di Faenza in un momento di grande difficoltà. La nostra città è stata colpita da ben tre alluvioni, in tempi molto ravvicinati, e le conseguenze di queste calamità ci hanno messo letteralmente in ginocchio.

Siamo colpiti sia materialmente sia psicologicamente e il perdurare degli eventi e le difficoltà della ripresa stanno esaurendo le residue capacità di resilienza della popolazione. Non vorremmo in nessun modo che questo territorio, dopo avere contribuito con sofferenza e orgoglio a creare le attuali Istituzioni, da protagonista storico della ricostruzione post bellica, abbia a soffrire delle difficoltà delle istituzioni medesime a reagire in modo adattativo sotto il profilo normativo e continui a risentire dei tempi di reazione alle nuove sfide che l’oggi presenta.

 

Il cambiamento climatico in atto, infatti, ci sta segnando ed i suoi effetti, evidenti tutti i giorni sul territorio nazionale, non possono con tutta evidenza aspettare i tempi ordinari delle nostre norme. Abbiamo bisogno di interventi rapidi e decisi, che ci permettano di tornare a vivere, sperare, sognare e programmare il nostro futuro”.

“Le chiediamo di intervenire”

Continua la lettera: “Le chiediamo quindi di intervenire affinché i fondi e i progetti necessari per la ricostruzione vengano gestiti con la necessaria urgenza, così come le provvidenze economiche siano correlate ai reali bisogni della popolazione in un’ottica di fiducia istituzionale tra Cittadini e Stato. Siamo consapevoli della complessità del momento, ma confidiamo che Lei, con la Sua autorevolezza, possa agevolare un processo che, per noi Cittadini, è vitale.

 

Il nostro sindaco Massimo Isola, con un atto irrituale ma coerente con lo spirito tenace e concreto della nostra comunità, e con il pieno favore dei Comitati degli Alluvionati, è intervenuto sulla base dell’evidenza dei bisogni della popolazione e noi non desideriamo che questa esperienza cada nel vuoto ma che diventi laboratorio civile e sociale per il miglioramento del funzionamento delle nostre Istituzioni, soprattutto in una contingenza così difficile per la nostra comunità. Con la certezza di poter contare sul Suo supporto, Le porgiamo i nostri più rispettosi saluti”