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Il segretario della Cgil Maurizio Landini firma al banchetto di un ospedale romano: “Una battaglia per la democrazia e l’unità del Paese”

“Questo è un percorso molto importante. Vogliamo abrogare questa legge perché non è ciò di cui il Paese ha bisogno”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che questa mattina (20 luglio) ha firmato al banchetto allestito presso l’ospedale San Filippo Neri, a Roma.

Parte così la raccolta delle sottoscrizioni per indire nuovo referendum – dopo quelli della Cgil sul lavoro le cui firme sono state portate ieri in Cassazione – per abolire l’Autonomia differenziata. L’obiettivo, come al solito, è superare abbondantemente le 500 mila firme previste dalla Costituzione per poter dare vita alla consultazione popolare.

"Noi – ha detto il leader della Cgil – abbiamo bisogno di unire il Paese e di diritti garantiti per tutti a partire dal diritto alla salute, alla sanità pubblica (non a caso ha firmato in un ospedale, ndr), all'istruzione, all'assistenza. A partire dal diritto a un lavoro non precario e a una politica nazionale che affronti il tema della politica industriale”. (mm)

Contro l’autonomia differenziata per la democrazia

 

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