Che Paese infimo siamo diventati se per provare a denunciare un genocidio in atto dobbiamo sfoderare l’arma nazional-popolare della par condicio. Con una mano a soppesare l’orrore. E con l’altra a sbianchettare la verità.
A Gaza i morti non si contano più, ma la nota di Ghali viene stonata dal colletto bianco Rai di turno travestito da santo inquisitore. Pronto a controbilanciare la storia, con l’asterisco in alto a destra, perché anche Israele porta le sue pene.
Che orrore le manette alla povera Salis, anche se il suo comportamento non è proprio da maestrina modello. Che strazio quei corpi galleggianti nel Mediterraneo, anche se quando arrivano sani e salvi fanno i padroni a casa nostra.
Il benaltrismo de noantri come arma di distrazione di massa. Come espediente per instillare il dubbio, aizzare il pregiudizio, manganellare la realtà. Se l’Italia è dietro alla Namibia e al Costarica per la libertà di stampa, un motivo ci sarà.