Le tariffe elettriche più economiche per i clienti domestici sono al momento tutte più care di quelle nel servizio a maggior tutela. Tra i fornitori con i prezzi più bassi spiccano quelli con energia 100% rinnovabile.
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Nei primi tre mesi del 2024 la bolletta elettrica avrà un calo del 10,8%, con il prezzo finale per la famiglia tipo (2.700 kWh di consumi annui, residente e 3 kW di potenza impegnata) che – secondo quanto comunicato da Arera – sarà di 25,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 28,29 cent€/kWh del quarto trimestre 2023.
Questo ribasso nel regime di maggior tutela è legato alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia, circa -14%, controbilanciato da rialzi per le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%).
Qual è invece la fotografia attuale delle offerte nel mercato libero? Cogliamo l’occasione per ricordare che da aprile di quest’anno scadrà definitivamente la tutela sull’elettricità (sul gas è già scaduta a gennaio), gli utenti uscenti dal mercato tutelato entreranno automaticamente per tre anni (o finché non sceglieranno un nuovo venditore) nel Servizio a tutele graduali (Stg), le cui assegnazioni tramite asta sono iniziate lo scorso 11 dicembre e verranno rese pubbliche il 10 gennaio.
Utilizzando il comparatore online realizzato e gestito da Acquirente Unico, siamo andati a vedere le offerte sul mercato libero in questo inizio di 2023 per due profili di consumo diversi, entrambi di residenti con potenza impegnata pari a 3 kW: una persona che vive da sola e consuma circa 2.000 kWh/anno di elettricità (la maggior parte dei quali la sera e nei giorni festivi) e una famiglia con consumi sui 5.000 kWh, distribuiti in tutte le fasce orarie.
Prima di passare ai risultati spieghiamo le principali differenze tra le offerte presentate.
Cosa cambia tra prezzo fisso o variabile, a fasce o monorarie
Le offerte a prezzo fisso prevedono una tariffa unica valida per un periodo più lungo, solitamente un anno, mentre quelle a prezzo variabile prevedono che la quota energia sia indicizzata al valore della materia prima con l’aggiunta di uno spread definito dal venditore.
I contratti a fasce orarie poi prevedono differenti prezzi al kWh in base alle fasce di consumo: F1 di giorno nei feriali, poi F2-F3 rispettivamente la sera e la notte e nei festivi. Nei contratti monorari il prezzo della componente energia resta invece invariato.
Alcuni fornitori specificano inoltre attraverso l’immagine di una fogliolina sul Portale Offerte che la loro produzione di energia proviene esclusivamente da fonti rinnovabili.
Le 4 migliori offerte per chi vive da solo
Ecco le quattro migliori offerte, iniziando dal caso della persona che abita da sola, con le principali possibili combinazioni di elementi: prezzo per fasce orarie di consumo vs tariffa monoraria, offerte a prezzo fisso vs prezzo variabile.
Per quanto riguarda le fasce orarie, i 2.000 kWh annui sono stati divisi in 200 kWh in F1 e 900 kWh sia per la F2 sia per la F3.
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Si noti come attualmente tutte le offerte siano superiori al prezzo del servizio in maggior tutela. I prezzi migliori per un single si trovano tra le proposte che combinano il prezzo variabile e la divisione in fasce orarie. Italia Gas e Luce S.R.L., con i suoi 547,82 euro annui stimati, è quella che al momento mette sul piatto l’offerta migliore. Che risulta comunque più costosa che restare nel mercato tutelato. Al momento per la stessa combinazione il servizio a maggior tutela costerebbe 518,64 euro.
Interessante anche notare la presenza di fornitori 100% rinnovabili tra quelli più vantaggiosi. In tutte le combinazioni tranne quella con prezzo fisso e fasce orarie l’offerta più conveniente è anche completamente rinnovabile.
Le migliori offerte per la famiglia con consumi alti
Di seguito, invece, le quattro migliori offerte per un utente che consuma 5.000 kWh/anno, sempre distinguendo le principali combinazioni di prezzi.
Per quanto riguarda le fasce orarie, abbiamo ipotizzato stavolta una ripartizione omogenea, quindi 1.650 kWh in F1, 1.550 in F2 e 1.800 in F3.
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Anche in questo caso tutte le offerte sono superiori alle tariffe regolate da Arera, e anche in questo caso la combinazione più vantaggiosa è quella che abbina la tariffa a prezzo variabile con la divisione in fasce orarie.
Nello specifico, l’offerta più bassa è quella proposta da Agsm Aim Energia, 1207,43 euro annui, quasi del tutto equiparabile al servizio di maggiore tutela: +27,51 euro, che – spalmati su dodici mesi – hanno un impatto minimo soprattutto di fronte a somme più elevate come queste (rispetto a quelle spese dei single).
Come abbiamo fatto le ricerche
Il confronto è stato realizzato sul Portale Offerte realizzato e gestito da Acquirente Unico.
Visto che non tutti i fornitori servono tutte le zone d’Italia, l’area di riferimento per le abitazioni oggetto della ricerca è quella di Piazza di Spagna, a Roma. Inserendo CAP differenti possono variare i risultati delle ricerche.
Va anche ricordato che le proposte possono variare di molto anche anche a pochi giorni di distanza, dato il numero elevato di offerte in continuo aggiornamento da parte dei venditori: la nostra ricerca si basa su quelle presenti nel comparatore il 5 gennaio 2024.