In risposta all’attuale escalation di violenza in Israele e nei Territori palestinesi occupati, Amnesty International Italia e l’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) hanno lanciato un appello congiunto al governo e alle istituzioni italiane per porre al centro dell’azione politica il rispetto dei diritti umani e della vita delle popolazioni civili.
Le due associazioni, insieme ad altre organizzazioni della società civile, scenderanno in piazza il 27 ottobre a Roma e in altre città per chiedere alle istituzioni italiane, all’Unione europea e alla comunità internazionale, di affrontare con urgenza la crisi umanitaria a Gaza e le violazioni dei diritti umani.
Venerdì 27 ottobre a Ravenna una “Camminata per la pace” contro la violenza tra Palestina e Israele
Il ritrovo è alle 17,30 nel piazzale della stazione dei treni da dove i partecipanti raggiungeranno piazza Anita Garibaldi
L’iniziativa rientra nell’ambito della mobilitazione per chiedere la pace in Palestina e Israele. Gli
organizzatori invitano a esporre unicamente bandiere della pace: “Scenderemo in piazza per
chiedere il rispetto dei diritti umani, la protezione dei civili e l’avvio di percorsi di nonviolenza e
pacificazione per i popoli israeliano e palestinese”.
L’iniziativa a Ravenna è promossa da: Cgil Ravenna, Comitato salviamo la Costituzione, Libertà e
giustizia, Libera, Coordinamento per la democrazia costituzionale provincia di Ravenna, Comitato
in difesa della Costituzione, Federconsumatori, Arci, Auser, Idee per la sinistra, Comitato per il
ritiro di ogni Autonomia Differenziata Ravenna, Anpi, Arcigay Ravenna, Movimento consumatori
Ravenna, Sunia, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Comitato per la difesa e la
valorizzazione della Costituzione di Faenza, Legambiente Lamone Faenza, Acli Ravenna, Udi
Ravenna, Emergency Ravenna, OverAll Faenza, Il terzo mondo ODV Ravenna, Femminile
maschile plurale, Casa delle Donne e Donne in nero Ravenna.
La manifestazione assume i contenuti del documento “Israele-Palestina: fermiamo la violenza,
riprendiamo per mano la Pace”, promosso dalla coalizione “Assisi Pace Giusta” e dalla Rete
Italiana Pace e Disarmo col quale si chiede di rafforzare la pressione sul Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite, affinché assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto
internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei
prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue. Si chiede
inoltre di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione
palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine
all’occupazione israeliana ed alla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per la
costruzione di società pacifiche e democratiche.