Più di trenta associazioni del territorio romagnolo si sono riunite nella mobilitazione “La Via Maestra – Insieme per la Costituzione” che porterà più di cento realtà, associazioni e reti civili, in piazza il prossimo 7 ottobre a Roma
La presentazione della mobilitazione
Più di trenta associazioni del territorio romagnolo si sono riunite nella mobilitazione “La Via Maestra – Insieme per la Costituzione” che porterà più di cento realtà, associazioni e reti civili, in piazza il prossimo 7 ottobre a Roma in una grande manifestazione nazionale. Le associazioni locali si sono presentate all'Istituto della Resistenza di Forlì, questa mattina.
“In un paese sempre più precario e profondamente segnato dalle diseguaglianze sociali, in cui l’inflazioni continua a crescere e la povertà viene trattata come una colpa è arrivato il momento di dire basta. Torniamo in piazza insieme per chiedere per l’aumento dei salari e delle pensioni, vogliamo un modello di democrazia e di società che pone alla base il lavoro, la dignità e la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali fondamentali”, dice una nota degli organizzatori.
Che continua: “I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione devono essere pienamente riconosciuti e concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese, per questa ragione ci opponiamo all’autonomia differenziata e ad altre proposte volte a stravolgere la nostra Costituzione e la storia di questo paese; scendiamo in piazza contro le proposte di Presidenzialismo o Premierato che non servono e mettono in discussione il funzionamento della nostra Repubblica parlamentare”.
“Chiediamo il diritto al lavoro stabile, libero e di qualità; il diritto universale alla salute e un Servizio Sanitario Nazionale per evitare che solo le persone abbienti possano accedere alle cure; investimenti sull’istruzione pubblica perché il diritto all’apprendimento sia garantito a tutti e tutte e per tutto l’arco della vita; politiche volte al superamento delle disuguaglianze per una vera giustizia sociale; il diritto alla pace, scendiamo in piazza contro tutte le guerre; il diritto a un ambiente sano e sicuro in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi, ricordiamo che mentre la popolazione alluvionata sta ancora aspettando gli aiuti per ripartire il governo ha deciso di togliere dal PNRR le risorse per prevenire disastri come alluvioni e frane”, continua il comunicato.
Libertà e giustizia Rimini, Rete Studenti Medi Forlì-Cesena, Udi Ravenna e Forlì, Udu Forlì,
Arcigay Ravenna, associazione Romagna – Camaldoli, "Barcobaleno" di Forlimpopoli, “Amici della Casa di Tavolicci”, associzione “Luciano Lama”, “Borgo Ddlla Pace” Rimini, Cidi Rimini, Comunità Laudato Si' della Romagna Forlivese, Comitato in difesa della Costituzione Ravenna; Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata di Ravenna, Comitato per la difesa e la valorizzazione della Costituzione Faenza, Comitato Salviamo La Costituzione Ravenna, oordinamento “Per La Pace” Bagnacavallo; Femminile Maschile Plurale di Ravenna, Forli’ Citta’ Aperta, Il Terzo Mondo Odv Ravenna, Itaca, Manifesto contro l’odio e l’ignoranza Rimini; Movimento Consumatori Ravenna; Overall; Vite In Transito Rimini