Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *

Non c'è pericolo di shock, ma, specie se l'acqua è salata, c'è la possibilità di incendi ritardati delle batterie al litio. Le linee guida dei Vigili del Fuoco e le raccomandazioni dei costruttori.

Auto elettriche e alluvioni, un fact checking sui rischi

 

Cosa rischiano le auto elettriche alluvionate? Le probabilità che scoppino incendi sono concrete e come bisogna comportarsi?

In queste ore, dopo le inondazioni che hanno colpito l’Emilia Romagna, ci sono anche queste domande cui rispondere.

Effettivamente per le auto plug-in c’è il rischio di eventuali incendi ritardati delle batterie al litio, causati da potenziali corto circuiti, dopo che il veicolo è stato sommerso dall’acqua, soprattutto se è salata. E gli stessi costruttori raccomandano di parcheggiare temporaneamente i veicoli recuperati dall’acqua a una distanza di sicurezza da altri veicoli o edifici, dopo aver disattivato il sistema ad alto voltaggio.

Il Comune di Ravenna ha pubblicato online un avviso rivolto a chi possiede veicoli elettrici, imponendo una quarantena di 15 giorni alle vetture che sono state sommerse:

“A scopo precauzionale, i concessionari e i soggetti privati che a qualsiasi titolo possiedono veicoli elettrici e ibridi che hanno subito immersione in seguito agli eventi meteorologici dei giorni scorsi, o che si trovano in ambienti particolarmente umidi, devono adottare alcune misure preventive a tutela della pubblica incolumità. In particolare tali veicoli devono essere posti per 15 giorni in quarantena, devono cioè essere tenuti in spazi esterni, con una distanza tra un veicolo e l’altro, da edifici e da altri veicoli di almeno cinque metri. Tali misure sono state disposte su richiesta dei Vigili del fuoco”.

Cerchiamo di capire meglio le ragioni di queste precauzioni.

Secondo le linee guida 2019 dei Vigili del Fuoco per gli incidenti che coinvolgono auto elettriche e ibride, queste ultime sono progettate per essere sicure anche in caso di immersione in acqua dolce.

Le batterie e gli elementi ad alta tensione sono elettricamente isolati dalla carrozzeria e non è possibile che l’acqua intorno al veicolo venga caricata elettricamente.

In sostanza, spiegano i Vigili, “il sistema ad alta tensione (HV) è isolato dal telaio ed è progettato per non provocare uno shock e non eccitare l’acqua circostante”, quindi basta “procedere alle medesime operazioni che si effettuano in caso di immersione di un veicolo tradizionale”.

Maggiori problemi possono insorgere se il veicolo è stato immerso in acqua salata.

Quest’ultima può danneggiare componenti elettrici a bassa ed alta tensione e ciò potrebbe causare “un cortocircuito elettrico e un potenziale incendio una volta che il veicolo non è più immerso”, anche se si specifica che non è un evento comune.

Bisogna quindi osservare diverse precauzioni quando si lavora con veicoli che sono stati immersi in acqua: ad esempio, il personale deve indossare dispositivi di protezione individuale antincendio (DPI) e un autorespiratore, deve disattivare il veicolo bloccando le ruote, posizionare il cambio in modalità parcheggio, e rimuovere la chiave di accensione e/o scollegare la batteria da 12 V.

Si raccomanda di “non interagire con i veicoli che presentano segni di batterie ad alta tensione danneggiate o surriscaldate, tra cui perdite di liquidi, scintille, fumo, rumori di bolle e/o odori insoliti”.

Altre informazioni si possono ottenere dai singoli costruttori di veicoli.

Ad esempio, Tesla nel manuale di sicurezza della Model 3 spiega che “i veicoli che sono stati immersi in acqua devono essere maneggiati con maggiore cautela a causa del potenziale rischio di incendio della batteria elettrica ad alta tensione”.

Quindi i soccorritori “devono essere preparati a rispondere a un potenziale rischio di incendio” e dopo che il veicolo è stato rimosso dall’acqua, occorre eseguire le normali procedure di disabilitazione delle batterie e dei componenti elettrici.

Raccomandazioni analoghe, come quella di parcheggiare le auto alluvionate in aree di quarantena a distanza di sicurezza da altri veicoli o edifici, si trovano nelle istruzioni di emergenza di altre case automobilistiche, ad esempio Volkswagen (si veda l’elenco pubblicato dalla National Fire Protection Association americana).

Anche le linee guida del dipartimento Usa dei Trasporti, aggiornate nel 2014, prevedono diverse precauzioni per le auto elettriche alluvionate. In particolare, si raccomanda di non conservare un veicolo gravemente danneggiato con una batteria agli ioni di litio all’interno di un garage o entro 15 metri da qualsiasi struttura, veicolo o combustibile.

Inoltre, bisogna continuare a ispezionare il veicolo per eventuali perdite di fluidi, scintille, fumo, fiamme o suoni gorgoglianti provenienti dalla batteria.