In allegato un appello per la REGOLARIZZAZIONE DEI MIGRANTI lanciato nel territorio ravennate, con i nomi dei primi firmatari, facendo seguito ad analoghe iniziative già partite in varie parti del Paese, anche a noi limitrofe. Si raccolgono adesioni sia individuali che a nome di realtà associative.
CAMPAGNA DI MOBILITAZIONE 5 MAGGIO
PER LA REGOLARIZZAZIONE UNIVERSALE
DEI MIGRANTI IRREGOLARI
Cittadini e associazioni di questa provincia si sono mobilitati per la regolarizzazione universale dei migranti presenti sul territorio nazionale in condizione di non volontaria irregolarità.
Numerose proposte concrete sono state avanzate a livello nazionale: da Asgi a Meltingpot, dai sindacati a studiosi ed intellettuali.
A chi scrive preme che il tema entri nel dibattito pubblico locale e che i consigli comunali di tutte le città, luoghi della rappresentanza istituzionale e della partecipazione dei cittadini alla vita della comunità, possano discutere e votare sulla urgenza di adottare una misura universale ispirata a giustizia, umanità, legalità, sicurezza.
Non sfugge a nessuno che la decisione potrà essere presa solo dal Parlamento ma è fondamentale che i cittadini, anche attraverso gli organi della rappresentanza locale, condividano e sostengano questa iniziativa dal basso (o dall’alto, a seconda della prospettiva e dell’idea di politica come servizio per il bene comune).
Non è più tollerabile che ci siano oltre 600.000 persone prive di permesso di soggiorno alle quali siano negati i diritti fondamentali: dalla casa, al lavoro, alla tutela sanitaria, cominciando dalla dignità di essere umano di tutte e di tutti.
L’attuale situazione favorisce gli interessi delle mafie, dei caporali e degli imprenditori disonesti, favorisce l’evasione fiscale e contributiva, alimenta l’insicurezza, crea una diffusa illegalità.
Anche sotto il profilo sanitario e della salute individuale e collettiva non è accettabile che vi siano oltre 600.000 persone a rischio di contagio, attivo e passivo.
Sarebbe certamente necessario approfondire le cause profonde e strutturali di questi numeri così rilevanti: una legislazione fortemente inadeguata (è ancora in vigore la Bossi-Fini, con i suoi meccanismi infernali e impraticabili), diseguale distribuzione della ricchezza, un modello economico che sacrifica alla divinità pagana del profitto la dignità, i diritti, la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ma ora si tratta di rispondere ad una vera e propria emergenza sociale che chiama in causa la responsabilità di tutti, perché la Costituzione impone alla Repubblica e quindi alle istituzioni e ai cittadini, il dovere inderogabile di solidarietà economica, politica e sociale.
Chiediamo ai cittadini e alle associazioni di aderire a questa campagna e di promuoverla attivamente.
Chiediamo con forza alle istituzioni locali di discutere e prendere posizione.
Chiediamo al Parlamento e al Governo di assumere l'iniziativa legislativa per la regolarizzazione universale di tutti i migranti irregolari presenti sul territorio nazionale, in nome di umanità, giustizia, sicurezza e legalità.
Ravenna, 5 maggio 2020
Andrea Maestri e Pippo Tadolini
Raffaella Sutter
Massimo Manzoli
Rosa Taschin
Francesco Bernabini
Raffaele Vicidomini, segretario generale FLAI Cgil Ravenna
Fatou Boro Lo – Jappo, Associazione Donne
Marisa Iannucci – Life
Marina Mannucci – Femminile Maschile Plurale
Emanuela Casadio – Rompere il Silenzio
Michele Muscillo – Avvocato di Strada Ravenna
Maurizio Masotti – Tracce Migranti
Eleonora Bonetti – Alma Rebelde
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Per adesioni: inviare una mail ai seguenti indirizzi, con nome, cognome, indirizzo mail e cellulare, specificando se si tratta di adesione individuale o di associazione
Per info: 3284646537