Due tragici incidenti in meno di 48 ore, in cui hanno perso la vita 16 braccianti migranti e numerosi feriti anche gravi.
Quanto accaduto è la conseguenza estrema e drammatica di una condizione che accomuna tutti i lavoratori in agricoltura della Capitanata: sfruttamento, illegalità, sottosalario, assenza di sicurezza, condizioni di lavoro e di trasporto estreme, con diverse modalità, gravi o meno gravi, a secondo della debolezza dei lavoratori -italiani o stranieri- sono una realtà sempre più presente nei nostri territori, nel l’indifferenza e acquiescenza generale”.
“Per questo è il momento di dire basta a ogni forma di sfruttamento, di sottosalario.
È il momento di abbandonare la pratica del caporalato che oramai rendono i lavoratori succubi di una “normalità” non più accettabile.
Per dire no a tutto questo manifestiamo a Foggia mercoledì 8 agosto con concentramento dalle ore 18.00 presso il piazzale della Stazione.
Il corteo si muoverà alle ore 18.30 e proseguirà sino a Piazza Cesare Battisti (Teatro Giordano), dopo il corteo seguiranno degli interventi a chiusura della manifestazione”.
In calce al comunicato le adesioni di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, Intersos, Libera, Arci, Acli, Anolf, Amici dei migranti, Associazione Baoubab, Associazione Arcobaleno,Cooperativa Alterego, Cooperativa Pietra di scarto, Caritas, Consulta immigrazione Comune di Cerignola, Associazione Solidaunia, Casa Sankara, Cgil Cisl e Uil Puglia e Foggia, Arci Bassa Valle Cecina, Arci Puglia, Legambiente.