Il Comitato spontaneo “Adottiamo Castel Raniero” in data 10 febbraio 2018 si è riunito per porre nuovamente l’attenzione sullo stato di abbandono e degrado in cui la Colonia versa. Lo stato di degrado sta riguardando non più solo la Colonia, ma anche il parco e soprattutto la casa del Custode che non essendo più presidiata come lo era in passato in forza dell’assegnazione temporanea, da parte della proprietà, ora ASP della Romagna Faentina, fatta all’Associazione “Gli Amici del Fontanone” il cui Presidente, Gaetano Asirelli, è oggi il referente del Comitato. Infatti l’Associazione “ Gli Amici del Fontanone” fa parte delle Associazioni che hanno aderito al Comitato.
Avendo appreso dalla stampa locale l’interesse da parte di soggetti appartenenti alla Sanità privata per una possibile ristrutturazione della Colonia finalizzata a scopi sanitari”, rilanciamo, ad oggi, il nostro interesse per la gestione del parco con l’utilizzo della casa del custode, affinchè anche questo immobile non degradi “a rischio di crollo”.
Anche per il 2018, così come già è avvenuto nel 2017, “La musica nelle Aie” non potrà trovare fra i suoi spazi, la corte della colonia, che negli anni precedenti ha costituito occasione per i partecipanti di visitare il parco, con grande successo.
Il Progetto presentato dal Comitato nel luglio 2015 è ritenuto tuttora valido per cui si ribadisce come già fatto con un comunicato stampa nell’agosto 2017, quali siano alcuni primi passi da affrontare che prevedano azioni preliminari di tutela a cui far seguire:
– azioni per la fruizione del sito in condizioni di sicurezza;
– azioni per inserire il sito in circuiti di interesse ambientale e turistico;
– messa a punto di un modello di gestione economica a fini di reddito e di occupazione.
Tali azioni ovviamente possono essere poste in essere solo in collaborazione con i soggetti istituzionali territoriali e non solo. Alcune opportunità come già evidenziato dal Comitato sono l’entrata in vigore del Codice del “Terzo settore” che prevede, per l’associazionismo, la possibilità di avvalersi dell’istituto del “social bonus” in caso di recuperi del patrimonio storico/artistico.
Il Comitato rilancia quindi il proprio progetto tuttora valido, rendendosi però disponibile a mettersi intorno ad un tavolo alla presenza della proprietà e del Comune di Faenza, socio maggioritario dell’Asp della Romagna Faentina, per valutare insieme interventi condivisi che fermino il degrado in cui la Colonia, la casa del custode ed il parco oggi si trovano.
Dispiace che in questo anno 2018, centenario della Vittoria della Prima Guerra mondiale – i soldi raccolti con sottoscrizioni pubbliche per erigere anche a Faenza un monumento ai Caduti della Guerra ed alla Vittoria furono destinati all’acquisto dell’area, perché la progettata Colonia “elioterapica”(dell’Ente Ospizi Marini e Montani) venne giudicata più utile ed importante di un monumento celebrativo, per i moltissimi orfani di guerra e per le loro famiglie – e preoccupa non si sia imboccata una via, tra quelle indicate dal Comitato, per garantire l’uso e la fruizione pubblica di questo che è un autentico Bene Comune di straordinaria importanza e valore, storico e ambientale, che si trova a pochissima distanza dalla ferrovia FIRENZE - FAENZA (– RAVENNA), che per molto tempo, dalla sua inaugurazione il 24 aprile 1893 (125 anni fa), funzionò come vera metropolitana di superficie con fermata a richiesta anche ad Errano, a poche centinaia di metri in linea d’aria “sotto” la Colonia. E dispiace il “silenzio pubblico” di chi questo patrimonio è chiamato a gestire per conto dell’intera comunità.
Il Comitato è disponibile a collaborare con la proprietà, anche rendendosi disponibile, nell’immediato, alla sola gestione del parco, con il presidio della casa del custode perché ritiene che l’amore per il proprio territorio e il grande desiderio di recuperare la Colonia di Castel Raniero siano fondamentali per lavorare insieme, positivamente.
Faenza, 12 febbraio 2018
Il Comitato Spontaneo “Adottiamo Castel Raniero”