Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *


COMUNICATO STAMPA 

Finire bene il 2017. Cominciare bene il 2018

 I propositi del Coordinamento per la Democrazia costituzionale della provincia di Ravenna

Visto il contesto, sembrano propositi utopici. Tali sembravano anche le intenzioni di chi, fin dall’inizio, si oppose alla “deforma”costituzionale Renzi-Boschi,  e di chi, in contemporanea, fece ricorso di incostituzionalità contro la legge elettorale detta Italicum. All’inizio ci dissero:“Ma state sognando?”.
I nostri, in effetti, sono sogni testardi e resistenti. I fatti ci diedero ragione, anche se all’inizio l’esito non era affatto scontato. Il referendum del 4 dicembre 2016 ha salvato la Costituzione, il nostro ricorso contro l’ Italicum è stato in buona misura accolto dalla Corte costituzionale all’inizio del 2017.
D’altra parte, non tutte le imprese che si ritengono giuste contengono di per sé un esito positivo. Ci si impegna perché l’esito sia positivo. Sappiamo che non sempre accade di raggiungere l’obiettivo. Se le certezze fossero preventive, ben poco si muoverebbe nella storia. Figuriamoci nella politica.

Forti comunque delle ragioni che molti costituzionalisti ed esperti ci hanno spiegato in merito all’incostituzionalità del Rosatellulm – per la terza volta nel giro di pochi anni una legge elettorale incostituzionale è stata approvata, come le precedenti, da un Parlamento eletto con legge elettorale incostituzionale -   abbiamo deciso, a Ravenna, di sostenere un ricorso antirosatellum da portare alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione.
Il 28 dicembre scorso, a Ravenna, l’avv. Felice Besostri – protagonista vincente nei precedenti ricorsi, contro il Porcellum e contro l’Italicum - ci ha spiegato i termini del ricorso e ha raccolto e autenticato  le prime firme - in Italia - di cittadine e cittadini, circa trenta. Molte altre firme saranno raccolte nelle prossime settimane in numerose città e consegnate alla Corte Costituzionale, per un ricorso fondato sul concetto di “conflitto di attribuzione”, per il quale si accede direttamente alla Corte senza passare attraverso i tribunali. Lart. 1 della nostra Costituzione recita che “la sovranità appartiene al popolo”. “Appartiene”è un termine molto forte . Quindi, chi esercita la sovranità – il popolo sovrano - è un potere dello Stato. Riteniamo pertanto che questa sovranità ci sia stata tolta da una legge elettorale che non ci consente di esercitare pienamente la sovranità nella scelta dei candidati - le liste sono bloccate -  e, in alcuni casi, dei partiti, non essendo previsto il voto disgiunto. 

Al nostro voto -  che  la Costituzione definisce “libero, uguale e segreto” – resta solo il “segreto”.  Una regressione sostanziale, rispetto alla Costituzione.

Abbiamo quindi deciso di finire bene il 2017 con una nuova azione resistente. Non sarà l’unica strada

per opporci al Rosatellum. Stiamo mettendo in cantiere, a livello nazionale, anche una legge di iniziativa popolare. L’obiettivo è sempre lo stesso. Avere una legge elettorale costituzionale. Finalmente. Quanto tempo ci vorrà? Lo vedremo, dopo le elezioni del 4 marzo.
Queste le firme delle e dei ricorrenti  nella provincia di Ravenna: Agostini Bruno, Baccarini Antonella, Bettoli Mirka, Bugari Alba, Cassani Milco, Comito Vincenzo, Conti Mauro, Cortesi Ombretta, Del Bene Gianstefano, Evangelisti Marisa, Fabbri Claudio, Giunta Valentina, Isacco Marinella, Maioli Daniele, Manna Angela, Martini Silvano, Masotti Loretta, Melandri Gian Luigi, Messina Alessandro, Mori Ubaldini Natalia, Morini Angelo, Morini Ivan, Nonni Valeria,  Patricelli Renata, Patuelli Paola, Riverso Roberto, Sbarzaglia Raniero, Tartaull Gianluigi, Tramonti Gianni.
Abbiamo inoltre deciso di cominciare bene anche il 2018. A suo tempo l’art.81 della Costituzione fu cambiato per obbedire al diktat europeo del fiscal compact, che colpisce al cuore lo spirito solidaristico della nostra Costituzione, che mette al centro la persona e non il pareggio di bilancio.

Stiamo lavorando ad un convegno/seminario su questo cruciale tema, il prossimo 3 febbraio,  con la partecipazione di Carlo Galli e Gaetano Azzariti. Un nostro autonomo contributo culturale e politico in questi mesi di campagna elettorale, su temi che riteniamo centrali, sui quali chiedere alle forze politiche di esprimersi con chiarezza, prima del 4 marzo. Anche sull’art.81 è prevista una legge di iniziativa popolare promossa dal CDC nazionale.
Fare luce, chiarire, approfondire, studiare. Senza tutto questo, la politica cosa è?  Seguiranno informazioni dettagliate sul convegno/seminario del 3 febbraio.

Coordinamento per la Democrazia costituzionale della provincia di Ravenna
Ravenna, 11 gennaio 2018