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Ieri, venerdì 8 dicembre, studenti, sindacalisti e persone comuni sono stati aggrediti a spinte e bastonate in piazza a Forlì da una squadraccia di Forza Nuova. Episodi simili si susseguono ormai a ritmo pressoché quotidiano in ogni parte d’Italia. E’ con metodi simili che il fascimo si affermò: calpestando diritti, libertà e democrazia fino a sprofondare il nostro Paese nella vergogna delle leggi razziali e nella tragedia della guerra.
Oggi avviene all’inizio di una campagna elettorale difficile in cui insulti e promesse a buon mercato, intolleranza e paure alimentate in modo strumentale prevalgono sul confronto delle idee e dei programmi. Negare o sottovalutare il rischio gravissimo che stiamo correndo è da irresponsabili.
Ancora una volta è necessario l’impegno di tutti – istituzioni, forze politiche democratiche, organizzazioni sociali e professionali, associazioni di volontariato, cittadini – in difesa della Costituzione antifascista e delle regole a fondamento della convivenza civile. La salvaguardia della democrazia deve prevalere su ogni calcolo di parte.
Il governo nazionale deve rendersi garante del normale svolgimento della competizione elettorale, agire con fermezza nel reprimere ogni manifestazione neofascista, imporre il rispetto delle leggi che vietano l’apologia e la ricostituzione del fascismo.
Faenza, 9 dicembre 2017