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Giovedì 1 giugno sono state premiate da Hera le scuole più "riciclone" di Faenza, con il premio Differenzia la tua Scuola e con il premio Riciclandino, che ha visto coinvolte anche le famiglie. 

Premiare i comportamenti virtuosi è una azione condivisibile, ma riteniamo opportuno premiare non solo i comportamenti di differenziazione dei rifiuti più semplici e basilari, ma anche e soprattutto le scuole e le famiglie che fanno meno rifiuti (la parte di rifiuti indifferenziati in primo luogo, ma anche il materiale plastico).  

Ridurre i rifiuti a monte è la migliore e più intelligente strategia, poiché anche il riciclaggio ha un impatto ambientale e comunque non tutto ciò che è differenziato viene effettivamente riciclato: in Emilia Romagna nemmeno la metà (47%) della plastica differenziata viene riciclata, il resto bruciato (dati Arpae, Atersir, Conai).

Un bimbo che va quotidianamente a scuola con la borraccia non aiuta la sua scuola a vincere il premio Hera, ma aiuta certamente l'ambiente. Un bimbo che va quotidianamente a scuola con bottigliette usa e getta aiuterà la sua scuola a vincere il premio Hera, ma l'ambiente non ne gioverà. 

Le famiglie della scuola vincitrice hanno conferito all'isola ecologica 7,6 tonnellate di carta, lattine, plastica, oli minerali e vegetali, pile, accumulatori al piombo e piccoli Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche): numeri che, seppure indicativi di un buon grado di raccolta differenziata, ci debbono far riflettere: si tratta di un ingente quantitativo di rifiuti che con comportamenti più virtuosi si sarebbero potuti ridurre. 

I premi alle scuole dovrebbero basarsi sulla minore quantità di rifiuti indifferenziati prodotta, non sulla maggiore quantità di rifiuti differenziati prodotta, per le ragioni sopra spiegate. Lo stesso vale per le famiglie, per le quali andrebbe ampliata la raccolta porta a porta e introdotto la tariffazione puntuale (più rifiuti indifferenziati butti, più paghi). D'altra parte Hera è invischiata in un conflitto d'interessi, in quanto gestore della raccolta differenziata e al contempo proprietaria di discariche e inceneritori, che non le permettono di sensibilizzare in modo pieno e coerente i cittadini (piccoli e grandi) sulle più efficaci pratiche ecologiche.  

Circolo Legambiente Lamone, Famiglie Rifiuti zero, Rete Rifiuti zero Emilia Romagna