Fornitori di elettricità senza istruzioni sul canone RAI in bolletta: si rischia il caos a luglio, mentre tra i nodi da sciogliere restano i costi, le sanzioni, gli addebiti, le fatturazioni e le morosità.
Mancano quattro mesi alla prima rata del canone RAI in bolletta, troppo poco per consentire ai fornitori di energia di adeguare sistemi informatici e software di fatturazione. Lo segnala Assoelettrica, il cui presidente Chicco Testa lancia l’allarme:
«al 15 febbraio le imprese del settore ancora non sanno come dovranno esigere il canone RAI che il Governo ha voluto inserire nelle bollette dell’energia elettrica» e c’è il rischio «che si arrivi impreparati alla scadenza del prossimo luglio».