Quando mi fermo a guardare il presepe, al di là di ogni significato religioso, vedo un bambino che nasce povero tra poveri, in pace con la natura.
Eppure tutto attorno il mondo turbina al contrario. A Natale impera lo spreco sbandierato e sfacciato, l’inquinamento euforico. Tante città incentivano a fare shopping in auto, limitando le zone pedonali, rendendo gratuiti i parcheggi. Traffico selvaggio, centri urbani e centri commerciali assediati dalle auto, luminarie sempre accese, abeti secolari sradicati dalla terra per morire addobbati nelle piazze. Corsie dei centri commerciali ammiccanti di luci, strabordanti di oggetti (per lo più inutili). So this is Christmas… and happy new year!
Alla faccia di un bimbo che nacque povero tra poveri, in pace con la natura.