BOLOGNA. «La pace dev’essere sempre possibile ed è sempre possibile». Questo il messaggio che martedì 5 dicembre Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha lanciato dal capoluogo emiliano […]
Matteo Zuppi durante una sua visita a Mosca nel giugno 2023 - Epa /Ansa
«La pace dev’essere sempre possibile ed è sempre possibile». Questo il messaggio che martedì 5 dicembre Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha lanciato dal capoluogo emiliano durante la fiaccolata interreligiosa.
Oltre mille persone hanno sfilato da piazza San Francesco a piazza Santo Stefano, insieme ai due compagni di viaggio che Zuppi ha voluto con sé: il presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia Yassine Lafram e il presidente della Comunità ebraica di Bologna Daniele De Paz.
Ad aprire il corteo lo slogan «Pace, Salam, Shalom» tra centinaia di fiaccole e bandiere arcobaleno. «Questa sera Bologna può produrre un effetto che ci auguriamo possa avere un’eco importante», aveva detto De Paz prima della marcia. «Esiste un’ampia parte dell’opinione pubblica maggioritaria, che ritiene che ci sia speranza per una vera pace e questo non può che passare dal riconoscimento dei diritti del popolo palestinese», il messaggio di Lafram