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Rigassificatore Snam Singapore

Quando il Comune di Ravenna ha approvato il rigassificatore, per quanto di competenza, col voto favorevole dell’intero Consiglio comunale, con l’unica astensione di Ancisi, siamo rimasti molto stupiti della posizione espressa a favore da parte di partiti come Ravenna Coraggiosa e M5S, forze politiche che, almeno sulla carta e in campagna elettorale, si dichiarano ambientaliste. Ora finalmente, in una lunga intervista, il consigliere di Ravenna Coraggiosa, Luca Cortesi, ha spiegato l’ambigua posizione, cercando di far capire perché il suo partito, votando a favore del rigassificatore, approvato con una procedura semplificata, sia in realtà per le fonti rinnovabili e per un procedimento veloce anche per il progetto di parco eolico offshore. Bene, se prima eravamo confusi per la posizione espressa da Ravenna Coraggiosa, ora abbiamo chiarito che è proprio Luca Cortesi a essere confuso!

Come ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, il rigassificatore di Ravenna verrà terminato, se tutto va bene, entro la fine del 2024 e inizierà a funzionare nel 2025, a meno che non ci siano rallentamenti tecnici. Ma, malgrado questo, si parla di intervento emergenziale per la crisi energetica. Per rispondere alla giusta domanda dell’intervistatore, Cortesi “chiarisce” che il suo partito ha ottenuto che “ogni due anni si faccia una seria valutazione sulla persistenza o meno dei fattori emergenziali e si agisca di conseguenza”. Ma dai Luca, ci credi veramente? Quindi alla fine del 2024, quando il rigassificatore sarà appena terminato, l’Italia dirà a Snam, che ha ottenuto tutte le autorizzazioni a utilizzarlo per 25 anni, scusate, ci siamo sbagliati, non ci serve più?

Il problema è di fondo. L’emergenza energetica è immediata, mentre l’emergenza climatica è a breve termine, dato che abbiamo sprecato tempo. Non si può sentire, nel 2022, qualcuno che, come Cortesi, dice che “la priorità sul lungo periodo deve essere sulle rinnovabili”. Lungo periodo? Dopo tutti questi anni in cui i climatologi ci dicono con sempre maggiore insistenza che dobbiamo fare tutto il possibile per passare rapidamente alle rinnovabili, una forza presunta ambientalista parla ancora di “lungo periodo”?

Forse tutto si può spiegare con una delle ultime risposte di Cortesi. Il suo partito aveva già approvato il progetto in Giunta regionale e questo ha pesato molto sulle scelte locali. Che, evidentemente, erano bloccate. Inutile fare complesse giravolte. O si sceglie il fossile, o si scelgono le fonti rinnovabili. Noi continuiamo a sostenere in ogni sede, la scelta delle fonti rinnovabili.

Gian Luca Baldrati – Coportavoce Verdi/Europa Verde Provincia di Ravenna