L’election day della Città d’Acque della valle del Senio, oltre all’affossamento dei cinque referendum sulla Giustizia, ha portato all’elezione di Federica Malavolti come sindaca che in questa settimana subentrerà ad Alfonso Nicolardi il quale conclude il suo decennio amministrativo.
In Via Aldo Moro 2 pertanto non cambia il timone, che resta saldamente in mano alla coalizione di centrosinistra, stavolta denominata “Riolo Terme per la Comunità”, aggiornata con il supporto di Partito democratico, Italia Viva, Sinistra Italiana, Coraggiosa (Articolo Uno, più Partito Socialista Italiano, più altre aree della sinistra), cui si aggiunge una componente civica.
La nuova prima cittadina, Federica Malavolti, è riolese doc, 47 anni, laureata in Storia Moderna, coniugata, con due figli adolescenti; dopo i cinque anni da vicesindaca di Nicolardi nel suo primo mandato, per un anno è stata segretaria della sezione locale del Pd, di cui è sempre stata componente del Direttivo.
“Siamo ‘in baracca, siamo contentissimi” sono le prime parole della sindaca dopo pochi minuti dall’ufficializzazione del travolgente 68,55 per cento di consensi pari a 1.617 voti che portano a “Riolo Terme per la Comunità” 8 consiglieri comunali.
Che significato ha una percentuale così alta di fronte alla dispersione di voti nel campo delle opposizioni?
“Vuol dire una grande fiducia, anche perché abbiamo sì visto crescere la nostra percentuale di consenso, ma è contemporaneamente cresciuto il numero degli effettivi che hanno votato per noi: nel 2017 erano 1.461, stavolta 1.617 nonostante la bassa affluenza alle urne. Comunque sia, siamo riusciti a mantenere dei numeri alti e ad avere una grande soddisfazione. Sono contenta perché vuol dire che la squadra di ragazzi, nonostante la loro prima esperienza, ha lavorato benissimo: sono stati molto generosi, dato che non hanno lavorato solo per se stessi ma anche per me. Hanno presentato me come persona e come programma, quindi c’è veramente stata grande generosità da parte della mia lista”.
E’ il frutto di un lavoro iniziato più di un anno fa.
“Esatto. Io sono stata presentata il 28 marzo 2021, poi c’è stata la fase di conoscenza dei vari Direttivi, quindi si è cominciato a organizzare la campagna elettorale”.
Gli 8 consiglieri eletti di “Riolo Terme per la Comunità” sono la vicesindaca uscente Francesca Merlini (32) che mantiene il suo impegno in amministrazione carica dei dieci anni di esperienza, Davide Marani (23) il più giovane del gruppo che però vanta esperienza nell’associazionismo e nella parrocchia, Glenda Vignoli (45) imprenditrice ed attuale presidente del Consorzio di valorizzazione dello Scalogno di Romagna, Roberto Baldassarri (50) ingegnere e già presente nella scorsa amministrazione, Giorgia Tampieri (25) laureata in scienze politiche, Matteo Mogardi detto Blicco (32) già consigliere in passato a Casola Valsenio, Federico Visani detto Pedro (36) metalmeccanico e presidente di una associazione e Iacopo Battilani (26) esponente e collaboratore di diverse realtà associative di Riolo. I candidati non eletti sono Margherita Pierluigi (26), Elis Samorini (66), Awatef Benaissa detta Awa (44), Armando Menichelli (61).
Quanti e quali saranno gli assessori?
“Saranno quattro, ma per adesso voglio prendermi un po’ di tempo prima di renderli noti”.
Nel settore delle minoranze consiliari ci saranno “Riolo nel Cuore” (383 voti pari al 16,24 per cento) che sarà rappresentata dal candidato sindaco Giovanni Gallinucci e da Beatrice Mazzanti; “Riolo Libera” (224 voti pari al 9,50 per cento) con il candidato sindaco Alan Giagni e “Lista per Riolo Terme-Il Popolo della Famiglia” (135 voti pari al 5,72 per cento) rappresentata da Mirko De Carli, già presente nella passata legislatura e candidato sindaco.
Opposizione quanto mai sparpagliata.
“Per fortuna eravamo solo quattro liste. Adesso mi attendo chiaramente delle discussioni costruttive in Consiglio e collaborazione per fare cose a beneficio della città, del territorio e dei riolesi”.
Dopo i festeggiamenti cosa attende la nuova sindaca?
“La giornata di martedì sarà dedicata a una presa di conoscenza degli uffici comunali, poi si parte per creare la giunta e scegliere una data in cui convocare il primo Consiglio comunale della nuova legislatura che deve riunirsi entro 20 giorni dall’elezione. In settimana firmerò il documento di accettazione del mio mandato”.
Gli elettori sono stati 4.501 dei quali 2.244 uomini e 2.257 donne, i 2.459 votanti hanno rappresentato il 54,63 per cento dell’elettorato. Le schede nulle sono state 59, le bianche 41; non ci sono state schede contestate. Essendo un Comune con meno di 15.000 abitanti (circa 5.700), Riolo Terme ha potuto proclamare la sua nuova sindaca assieme ai Consiglieri al termine dello spoglio delle schede: per legge non poteva esserci ballottaggio
di Rodolfo Cacciari