ELEZIONI TRANSALPINE. I risultati elettorali della domenica di voto francese. Il presidente uscente al 27,6%, la sfidante di estrema destra al 23,4%, il candidato della sinistra sfiora l'impresa con il 21,9
Il conteggio dei voti - Ap
Ancora Emmanuel Macron contro Marine Le Pen. Cinque anni dopo saranno di nuovo il candidato di La République en marche (Lrm) e quella del Rassemblement national (Rm) a sfidarsi nel ballottaggio, che si terrà il prossimo 24 aprile. Il presidente uscente ottiene il 27,6% delle preferenze (+3,6%), la sfidante il 23,4% (+2,1%).
Che fossero Macron e Le Pen ad accedere al secondo turno era atteso. Oltre ogni aspettativa, invece, il risultato di Jean-Luc Mélenchon. Con il 21,9% il candidato della France insoumise si piazza al terzo posto e sfiora l’impresa: recuperare i punti di distacco e andare a al ballottaggio.
Dietro si piazzano Eric Zemmour di Reconquête, l’altro candidato di estrema destra, con il 7% e poi la conservatrice Valérie Pécresse (4,7%), il verde Yannick Jadot (4,5%), il centrista Jean Lassalle (3,2%). La socialista Anne Hidalgo raccoglie un misero 1,7%, meno del partito comunista francese che con Fabien Roussel arriva al 2,3%.
Sarà probabilmente l’elettorato di Mélenchon a decidere l’esito del ballottaggio. Il candidato di sinistra, che nella sua campagna elettorale si è duramente contrapposto alle politiche neoliberali messe in campo da Macron, ha ripetuto ieri: «Neanche un voto a Le Pen». Zemmour ha invece dato indicazione di voto per la candidata del Rassemblement. Le altre principali forze politiche per il presidente uscente, nel consueto fronte repubblicano contro le forze neofasciste.
Tra due settimane la Francia tornerà alle urne per un’elezione decisiva non solo per il paese transalpino ma anche per l’assetto futuro dell’Unione europea.