Comunicato stampa
(2 giugno 2015)
“L’Altra Faenza” decide sul ballottaggio
A Faenza la sinistra c’è. La lista “L’Altra Faenza” – nata a poche settimane dal voto con la volontà di dare vita ad una sinistra nuova e unitaria – ottiene il 5,5% dei consensi e conquista un posto in Consiglio comunale, dando sostanza ad un progetto politico che pone al centro i bisogni e i diritti delle persone, dei lavoratori, dei giovani e degli anziani.
“L’Altra Faenza” ringrazia le elettrici e gli elettori che hanno fatto convergere tanti voti sul suo candidato sindaco “Eddy” Necki e sulla sua lista. Il risultato va oltre quelli raggiunti dalle formazioni della sinistra nelle precedenti elezioni, a conferma che l’unità e l’apertura al mondo del volontariato, dell’associazionismo e dei movimenti costituiscono la strada da battere per affermare una nuova idea di sinistra.
Comunque vada il ballottaggio del 14 giugno, un risultato è già certo: il PD e il suo candidato Malpezzi escono sconfitti dalla consultazione elettorale di fine maggio. Quattro elettori su dieci hanno deciso di non votare: il dato conferma la preoccupante distanza fra certa politica e la società, ma suona anche come evidente bocciatura di chi ha amministrato negli ultimi cinque anni con una gestione scialba e incapace di progettualità. Malpezzi ha avuto buon gioco nell’imporre al partito la sua linea: ha chiuso a sinistra e cercato alleati e voti a destra. Il risultato di quella scelta è ora è sotto gli occhi di tutti e non saranno le dichiarazioni arroganti e autosufficienti a cambiarlo.
Gli altri sconfitti del 31 maggio sono Forza Italia, pressoché scomparsa dallo scenario politico, e le liste civiche che avevano giocato tutte le loro carte su slogan (i rom, gli immigrati, il Piano sosta e argomenti simili) ai quali i faentini hanno saggiamente riservato scarsa attenzione. Il voto ha inoltre confermato come la mancanza di una risposta forte e chiara ai problemi dovuti alla crisi economica e sociale, di politiche che contrastino le crescenti disuguaglianze e le nuove povertà, la mancanza di lavoro e la corruzione, favoriscano il diffondersi di posizioni xenofobe e di destra.
Sarà l’assemblea dei promotori de “L’Altra Faenza”, dei sostenitori e dei candidati – convocata la serata per giovedì 4 giugno - a decidere quale orientamento assumere in vista del ballottaggio del 14 giugno. Il coordinamento si presenterà a questo importante incontro ribadendo la sua alterità al PD renziano e al moderatismo di Malpezzi. Al tempo stesso evidenzierà come non si possa permettere che Faenza sia governata da partiti che fanno del populismo e del razzismo il nucleo della loro programma.
“L’Altra Faenza “ avanzerà una sua proposta politica alle elettrici e agli elettori e non parteciperà ad alcun tavolo negoziale. “L’Altra Faenza” guarda avanti, ad un percorso di lungo respiro volto a ricostruire una cultura di sinistra e a dare a Faenza un’amministrazione laica, attenta alla partecipazione, rinnovata nei metodi e nei programmi.
L’Altra Faenza