Comunicato stampa
(Faenza 8 maggio 2015)
LE PEZZE DI MALPEZZI
Dopo l’Italicum, proponiamo il Faventinum: eleggiamo il sindaco della città ogni anno, anzi ogni sei mesi: sai mai quante strade asfaltate, quante convenzioni rinnovate, quante inaugurazioni, quante “retate” di pericolosissimi parcheggiatori abusivi!
Negli ultimi giorni nei bar di Faenza non si parla d’altro: le nuove asfaltature! C’è ebbrezza, tutti sperano di poter vedere la strada davanti a casa sistemata; si va pieni di ottimismo agli incontri nei Consigli di quartiere per chiedere che, finalmente!, si coprano le migliaia di buche che si aprono sotto i pneumatici di auto, moto e biciclette.
Abbiamo però la sensazione che non ci siano abbastanza bitume, denaro e tempo da qui al 31 maggio per coprirle tutte.
L’attivismo pre-elettorale della giunta Malpezzi è frenetico, ma quando si sarà depositata la polvere di maggio, il vistoso cerone spalmato sulla città cadrà e torneranno a vedersi le rughe, le ferite, gli spazi abbandonati, il patrimonio pubblico mal gestito.
Se i conti davvero tornassero, come recita la propaganda PD, in questi giorni nella nostra città circolerebbero meno betoniere e nei bar, invece di sognare un chilometro d’asfalto, si discuterebbe della qualità della vita a Faenza.
Noi ci siamo presentati per questo, per prenderci cura della nostra città: quotidianamente e non solo il mese prima delle elezioni.
Perché pensiamo che a Faenza, più che delle brutte pezze di catrame, serva un bel vestito nuovo.
L’Altra Faenza