La vittoria elettorale di Massimo Isola e della sua ampia coalizione, la cui nettezza ha sorpreso tutti, offre molti spunti di riflessione, ma a caldo ne scelgo uno solo, quello per me più urgente e, in prospettiva, più importante: l'organizzazione di una sinistra unita e plurale, che muova dalla necessità di affrontare, per risolverle, le sfide della giustizia sociale e della crisi ecologica e ambientale.
Il risultato ottenuto dai soggetti politici che hanno dato vita alla "piccola coalizione" (AF, ART1, M5S, SOCIALISTI, VERDI) è piu' che soddisfacente. I suoi consensi complessivi equivalgono a 3962 voti, pari al 13.41% dei votanti. In particolare, di FAENZA CORAGGIOSA è stato apprezzato lo sforzo unitario e la grande apertura alle esperienze e alle culture dell'associazionismo e del volontariato cattolico e laico. Le sue candidate e i suoi candidati ottengono, complessivamente, oltre 2000 preferenze, seconde solo a quelle del PD, tra tutte le liste concorrenti, a testimonianza della complessiva rappresentatività sociale e della credibilità politico-culturale dell'intera lista. È un patrimonio di idee, esperienze, competenze e entusiasmo da valorizzare.
La lista FAENZA CORAGGIOSA può essere il luogo di incontro e il catalizzatore delle presenze politiche e sociali che stanno cercando una 'nuova casa condivisa', che alberghi una progettualità politica all'altezza delle sfide della modernità.
L'associazione L'ALTRA FAENZA, alla quale appartengono (ma penso: un po' tutte le forze della sinistra faentina) nei prossimi giorni dovrà riflettere a fondo su come rafforzare e sostenere FAENZA CORAGGIOSA, in un'ottica di pluralismo unitario e non di monismo identitario, l'atteggiamento politico che ha caratterizzato e che ci ha diviso da Potere al Popolo e Rifondazione comunista.
Anche la 'Piccola Coalizione' merita la nostra attenzione e la nostra cura politica. Subito all'indomani del voto, l'istituto Cattaneo di Bologna ha indicato in Faenza un interessante laboratorio politico, ma forse non a tutti è chiaro che qui la vera novità, a sinistra, è proprio la 'Piccola Coalizione', cioè la capacità di produrre sintesi politiche superiori rispetto alle elaborazioni politiche delle singole forze che l'hanno costituita.
Come ho scritto prima delle elezioni, sono favorevole alla costruzione di forme di coordinamento permanenti tra i soggetti che hanno varato la 'Piccola Coalizione'.
Fin dai prossimi giorni, presentarsi insieme al confronto con Isola e gli altri gruppi della maggioranza e avanzare proposte unitarie, sarebbe il segnale inequivocabile che a Faenza si continua pensare, progettare e agire la politica e che le sinistre stanno battendo un altro colpo.