COMITATO PROVINCIALE ANPI - RAVENNA ordine del giorno
Il comitato provinciale assume l’o.d.g. del Comitato Nazionale Anpi del 12 aprile 2018 sulla grave situazione internazionale e ne condivide la profonda preoccupazione per una situazione che diviene sempre più complessa e pericolosa e sembra allontanare, giorno di più, quello che è il nostro obiettivo primario: LA PACE.
L’immane carneficina in corso da anni in Siria, in Palestina, nello Yemen, in Libia, rischia un’escalation con il coinvolgimento delle superpotenze mondiali dall’esito imprevedibile, che potrebbe condurre ad un conflitto globale di guerra nucleare.
La Siria è diventato campo di battaglia di uno scontro geostrategico per il controllo del Medio-Oriente e delle risorse energetiche. Non sono bastati 400 mila morti, la totale distruzione del Paese, milioni di profughi, perché vi fosse un’iniziativa internazionale di Pace per difendere l’unità del Paese come realtà multietnica e democratica.
I martoriati popoli del Medio-Oriente hanno già versato troppo sangue per diventare pretesto per altri lutti e per bibliche migrazioni allo scopo di fuggire dalla morte per fame, dalla guerra, dalla distruzione ambientale. L’Onu assiste, più o meno impassibile, e dimostra una preoccupante impotenza.
Il Comitato provinciale fa proprio l’appello del Comitato nazionale che impegna tutte le strutture periferiche dell’associazione alla mobilitazione contro la guerra e chiede alla Presidenza provinciale di sviluppare un programma di lavoro in difesa della Pace.
Il Comitato provinciale è consapevole che l’opinione pubblica e un movimento internazionale non possono arginare da soli la tendenza alla guerra, ma possono vincere l’indifferenza e rompere il silenzio assordante sulla guerra.
La Resistenza partigiana è stata fatta contro la guerra nazifascista e da quella lotta è scaturita la nostra Costituzione che impegna il nostro paese ad una politica di Pace.
L’Anpi è sempre stata in prima fila nella lotta per la Pace e il disarmo e anche oggi deve testimoniare in modo attivo tale volontà, riprendendo la nostra Carta Costituzionale che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, chiedendo al governo italiano di dissociarsi dalle politiche di guerra e faccia svolgere all’Italia un ruolo di Pace nelle sedi internazionali.
Il Comitato provinciale chiede che il governo non conceda alcun uso delle basi militari sul nostro territorio, nemmeno per scopi logistici che comunque sarebbero direttamente funzionali alle azioni belliche.
Il Comitato provinciale approva il rilancio di una campagna di massa per la cultura della Pace e della convivenza per uscire da questo sistema di guerra, e che in nome dell’art. 11 della Costituzione, abbia come concreto e tangibile impegno la riduzione delle spese militari, affinché l’Italia possa ridiventare un paese sovrano e neutrale.
Il Comitato provinciale si impegna a contribuire all’organizzazione della partecipazione della nostra provincia alla marcia della Pace Perugia-Assisi per il prossimo 7 ottobre.
o.d.g. votato all’unanimità.
Ravenna 23 giugno 2018 il proponente: Giancarlo Lugli