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Nella foto: Donne palestinesi piangono mentre evacuano la scuola che era stata il loro rifugio a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza @Abdel Kareem Hana, Ap

Oggi un Lunedì Rosso che interroga il concetto di Altro. In politica può essere sinonimo di diverso, persino nemico. Ma anche di alternativa, cambiamento. È una prospettiva differente sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale quella offerta dall’approfondimento di Evgeny Morozov. La prospettiva diversa che caratterizza anche la produzione cinematografica della regista neozelandese Jane Campion. Incontrata a Locarno, racconta al manifesto i vantaggi e le difficoltà di proporre uno sguardo femminile dietro la cinepresa. L’Altro, di cui il femminile è l’espressione per eccellenza, può essere anche l’oggetto della sopraffazione più brutale. Accade così alle donne afghane, piombate da ormai tre anni in un intollerabile apartheid che vieta ogni loro libera espressione.

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