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Il 25 aprile quest'anno assume un particolare significato, poiché si celebrano i 70 anni dalla liberazione dal nazifascismo. Tuttavia in questi giorni si sono registrate diverse manifestazioni ed iniziative nel territorio da parte del movimento di estrema destra forza nuova (le minuscole sono volute). Queste manifestazioni svolte a Ravenna e Forlì si sono caratterizzate per il noto spirito razzista, xenofobo e antidemocratico, in particolare individuando nei migranti il capro espiatorio di tutti i problemi del nostro Paese. Ciò risulta particolarmente odioso se si pensa all'ultima strage di uomini, donne e bambini che hanno perso la vita a centinaia nei giorni scorsi nel Mediterraneo per sfuggire a guerre, povertà e carestie. 
Il culmine di queste iniziative viene toccato proprio oggi, a 70 anni della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo nella nostra città. Infatti oggi forza nuova ha deciso di organizzare la propria presentazione della lista elettorale, dal titolo “Faenza ai faentini”.
Una provocazione bella e buona, condita dalla presenza del loro segretario nazionale. Forse a questi eredi del fascismo, sfugge che oggi più degli altri giorni, invece di organizzarsi dovrebbero riflettere sulla loro definitiva sconfitta. O forse proprio perchè consapevoli della loro marginalità storica e politica hanno deciso, è proprio il caso di dirlo, di rintanarsi al ristorante la tana del lupo. 
Nonostante il carattere privato dell'iniziativa, ragione per cui non è possibile organizzare nessun presidio democratico in prossimità del ristorante, non può sfuggire la gravità di questa provocazione ed invitiamo la cittadinanza democratica ed antifascista di Faenza a farsi parte attiva. Ovvero a manifestare in ogni occasione in cui è possibile, il proprio dissenso in maniera pacifica e democratica proprio come è avvenuto in occasione della manifestazione omofoba di sabato scorso delle sentinelle in piedi, che ha visto gli esponenti locali di forza nuova fare da spettatori interessati, ovviamente dalla parte opposta dei contromanifestanti. Faenza è dei cittadini democratici ed antifascisti! 
Inoltre vogliamo rimarcare come la xenofobia, il razzismo e l'intolleranza verso persone che provengono da altri Paesi, non fanno altro che soffiare sul fuoco dell'odio e del risentimento sociale. Al contrario, chi scrive pensa che le attuali politiche migratorie italiane ed europee ,basate su proibizionismo e repressione, vadano una volta per tutte sostituite da politiche più pragmatiche di governo dei flussi migratori e che la conoscenza ed il rispetto reciproco siano le basi per la costruzione di una società più giusta e solidale, a prescindere dal colore della pelle dei cittadini che la compongono.
Ci preme infine ancora una volta ricordare come il fascismo ed il nazismo si diffusero anche grazie alla sottovalutazione dei cittadini e delle nazioni democratiche del tempo. Per questo far finta di niente ed ignorare potrebbe essere molto pericoloso. Infatti è molto labile il confine tra chi ignora e tra chi è indifferente e, come ci insegna Gramsci, il partigiano odia gli indifferenti. 
Viva il 25 aprile!
Viva la Resistenza!

Andrea Mingozzi