Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *

Tutto è partito dalla richiesta all’Amministrazione di giovani genitori – colpiti dal lutto della perdita di un figlio nato prematuramente – di avere uno spazio dove poterlo ricordare. Necessità, questa, sentita anche da altri che hanno vissuto la loro genitorialità fin dai primi mesi d’attesa.
Nasce così il Giardino degli angeli  luogo del ricordo e della riflessione. Una realtà presente anche a Castel San Pietro, fortemente voluta da due genitori in ricordo della figlia Sara, sostenuta da volontari e anche dall’Associazione Ciao Lapo.
A Faenza l’Amministrazione ha coinvolto Azimut che ha offerto la possibilità di valorizzare un’area esistente, limitrofa a quella già utilizzata per la sepoltura di bimbi, e ha richiesto la collaborazione del MIC per un concorso di idee che portasse alla selezione di un’opera d’arte. È stata scelta l’opera di Giovanni Ruggero, Premio Faenza 2011. La proposta è di allestire lo spazio dividendolo in due parti, con sedute mobili e una fonte da cui esce acqua – simbolo del fluire della vita – che riempie un’ampia vasca dal fondo scuro, in grado quindi di riflettere un’immagine. All’interno della vasca una struttura in alluminio, che vuol dare il senso dell’incorporeità. La realizzazione, sotto la guida dell’architetto Montini, sarà portata a termine fra qualche mese.
Non si tratta quindi di un’area di sepoltura, o, come qualcuno poteva pensare, di uno spazio voluto da antiabortisti, ma di un luogo di raccoglimento nel ricordo di qualcuno che si è amato e non c’è più.

Antonella Baccarini