L’Altra Faenza per l’unità della sinistra
Buona partecipazione, clima di amicizia e voglia di unità hanno caratterizzato l’assemblea de L’Altra Faenza svoltasi venerdì 9 giugno nel centro sociale Borgo. L’incontro ha consentito una riflessione comune sull’attività svolta nei primi due anni di vita dell’associazione e di decidere la direzione di marcia per il futuro.
Gli orientamenti emersi dal dibattito possono essere così riassunti:
1 – L’Altra Faenza auspica la nascita in Italia di una sinistra unita e nuova, plurale e alternativa, saldamente ancorata alla Costituzione e ai valori della solidarietà e dell’uguaglianza. Non si tratta di ricercare artificiosi accordi elettorali, ma di convergere convintamente su punti programmatici chiari, capaci di interpretare i bisogni e le speranze dei lavoratori, dei giovani, di quanti sono colpiti dalle crescenti ingiustizie.
2 – Anche Faenza ha bisogno di una sinistra unita in grado di trarla da anni di immobilismo, di mancanza di progettualità oltre che di dialogo con le diverse espressioni della nostra comunità. Negli ultimi anni la gestione della cosa pubblica in mano ad un Pd di chiara impronta renziana ha prodotto un evidente declino sui versanti economico e sociale, dei servizi e dello stesso peso istituzionale. La decisione di procedere a tappe forzate nel conferimento di tutte le funzioni e di tutto il personale del Comune all’Unione della Romagna faentina, in mancanza di un progetto che assuma quali parametri fondamentali la qualità dei servizi offerti ai cittadini e criteri equi di rappresentanza, sta mettendo a rischio aspetti fondamentali come la partecipazione democratica e il diritto dei cittadini di scegliere i propri amministratori e di giudicarne l’operato.
3 – L’Altra Faenza lavora convintamente e con tutte le sue energie perché anche a Faenza si affermi una sinistra unitaria, forte del consenso necessario per candidarsi alla guida della città. La presenza all’assemblea dei rappresentanti di tutte le altre formazioni presenti e attive in ambito locale, interessate – pur nella reciproca autonomia – al progetto, conferma la comune volontà di procedere in questa direzione.
4 – Gli iscritti all’associazione – in numero significativamente maggiore rispetto agli anni passati – hanno eletto all’unanimità il nuovo direttivo e riaffermato la necessità di operare per rafforzarla sul piano organizzativo oltre che politico.