Assieme alla bolletta dell'acqua di Hera, molti hanno già ricevuto, altri forse riceveranno, un grazioso
volantino, con una barchetta di carta, che sembra una pubblicità: "Con il fondo fughe acqua di
Hera la tua bolletta naviga in acque tranquille." Cosa significa?
Dovrebbe essere uno “strumento assicurativo” per coprire una parte dei costi che l'utente dovrebbe
pagare in caso di consumi superiori (ma solo oltre l'80% della quota eccedente i consumi medi degli
ultimi anni) dovuti a rotture dell'impianto a valle del contatore, ma ha diverse anomalie, come
denunciano il Comitato acqua bene comune e Federconsumatori (si vedano i comunicati allegati).
L'adesione al fondo è automatica, basata sul silenzio-assenso, a partire dal 1^ luglio 2014, vengono
trattenuti 15 Euro all'anno più Iva (ma potranno essere aumentati).
Se si vuole recedere l'apposito modello (allegato sotto) non è accluso al volantino; se sei d'accordo
di aderire l'accluso regolamento non chiarisce bene quando avrai diritto a un rimborso.
Non rispetta la carta dei servizi approvata dall' Atersir (l'Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i
servizi idrici e rifiuti) ed è un modo per Hera di recuperare 15 milioni di risorse a interessi zero.