“Una generazione che deprime quella precedente, che non riesce a vederne le grandezze e il significato necessario, non può che essere meschina e senza fiducia in sé stessa, anche se dimostra smania di grandezza”.
Antonio Gramsci
“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.
Don Lorenzo Milani
“Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio”.
Nelson Mandela
Ha fatto bene Renzi a rendere nota ai quattro venti la lettera "strictly confidential" inviata da Katainen al ministro Padoan? Barroso non l'ha presa bene. "Basta con le lettere segrete", si è sentito rispondere. Ma sì, basta! Forse a Bruxelles non sanno che adesso da noi vige la massima trasparenza: gli incontri con i grillini? in streaming. Il dibattito nella direzione del PD? in diretta. Gli annunci di decisioni importanti per la vita degli italiani? dai salotti della tivù. Gli incontri al Nazareno con Berlusconi e Verdini? ...ops, forse ci siamo persi qualcosa.
Chi ha un po’ di memoria sa quanto i lavoratori si sono battuti per le riforme. “Lotta dura senza paura per le riforme di struttura” gridavano nei cortei, nelle piazze. Chiedevano il lavoro, la casa, la salute e la prevenzione dei rischi nei posti di lavoro, la tutela della maternità, la parità di salario fra uomini e donne, la giusta causa nei licenziamenti. Erano convinti che con le riforme fosse possibile far avanzare il Paese e le condizioni di tutti.
Oggi i lavoratori temono quelle che vengono definite “riforme”, dalla modifica della Costituzione al jobs act (perché non chiamarlo in italiano?), dallo “Sblocca Italia” al Tfr in busta paga.
Delle due l’una: o non hanno capito niente o hanno capito benissimo.